Un fondamentale – e comprensibilissimo anche ai non addetti ai lavori (a parte qualche breve passo) – articolo di Luciano Floridi sulla definizione del concetto di informazione.

 

“I love information upon all subjects that come in my way, and especially upon those that are most important.” Thus boldly declares Euphranor, one of the defenders of Christian faith in Berkley’s Alciphron (Dialogue 1, Section 5, Paragraph 6/10, see Berkeley [1732])

 

Un contributo questo che chiunque intenda approcciare in modo scientifico alla analisi di intelligence dovrebbe quantomento leggere e considerare.

Semantic Conceptions of Information, di Luciano Floridi. Stanford Encylcopedia of Philosophy. First published Wed Oct 5, 2005; substantive revision Fri Jan 28, 2011

P.S.: in questo articolo è citato un concetto che ritengo assolutamente significativo per la costruzione di uno strato epistemologico sul quale fondare lo sviluppo di una effettiva “disciplina dell’intelligence” (o quantomeno dell’analisi di intelligence): il “metodo dei livelli di astrazione” (para 3.2.2 “Levels of abstraction”).

Brevemente, dato un contesto, è possibile considerare le analisi di intelligence (fonti aperte o meno) come un livello di astrazione di quel contesto, così come d’altro canto il metodo analitico è costruibile a partire da un sistema di abstraction layer (ovvero interfacce) che mediano tra le esigenze informative (più o meno diverse, più o meno estese, più o meno trasversali), il sistema e l’ossservatore.

Questo sarà l’argomento di un mio paper, in lavorazione, che sarà pubblicato (spero) a breve.