Qualche giorno fa bighellonando in libreria dopo la pausa pranzo (leggi: “dilapidando il quinto dello stipendio e non solo per il vino…” NdA) mi sono imbattuto in “Monti ha fatto pagare l’Iva a Chuck Norris”, un simpatico libretto satirico di un giovane autore mio concittadino che “sulla scia dei celeberrimi facts di Chuck Norris” ha raccolto dalla rete centinaia di battute ironiche sulle doti più evidenti del nuovo Premier.

Tutto sommato l’operazione si può interpretare come una specie di decostruzione di un personaggio (Mario Monti, appunto) attraverso l’osservazione e la trasposizione in chiave comico/satirica di alcune delle sue “caratteristiche” (non necessariamente solo positive) più evidenti.

A parte l’interessante lavoro di recupero e selezione delle fonti, ho immaginato che potesse essere ugualmente divertente – almeno per chi ha deciso di compromettere irrimediabilmente la propria felicità appassionandosi a questo settore (se state leggendo queste righe siete già a rischio…) – provare a decostruire alla stessa maniera anche l’Intelligence delle Fonti Aperte.

Ne è uscito questo primo fact, che spero gradirete (gli altri arriveranno quando Chuck Norris si degnerà di mandarmeli).

 Quanto al mattino le altre intelligence si svegliano, l'Osint ha già preparato il caffelatte per tutti